mercoledì 9 dicembre 2015

L'ISEE dopo la riforma

L'ISEE dopo la riforma
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), in vigore dal 1998, è stato introdotto come strumento di valutazione della situazione economica del contribuente, al fine di rapportare alla stessa la concessione di prestazioni sociali agevolate.
Più recentemente, il D.L. n. 201/2011 (c.d. decreto “Salva Italia”) ha previsto la necessità di riformare la disciplina ISEE, al fine di rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie, ridurre le sperequazioni nell’accesso alle prestazioni e rafforzare il sistema dei controlli.

La profonda revisione della materia, attuata con il D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 ed entrata in vigore a tutti gli effetti dal 1° gennaio 2015, ha stabilito modalità di calcolo differenziate dell’indicatore; rispetto alla previgente disciplina, infatti, non vi è più un solo ISEE valido per tutte le prestazioni, bensì una serie di differenti indicatori calcolati in funzione delle specifiche situazioni. Inoltre:
  • è stato attribuito maggior peso alla componente patrimoniale;
  • sono state drasticamente ridotte le informazioni “autocertificate”, grazie ad un maggior impiego delle banche dati della PA.

Ravvedimento operoso 2015. Con e-book

Ravvedimento operoso 2015. Con e-book
La Legge di Stabilità 2015 rivoluziona la gestione del rapporto tra fisco e contribuenti, puntando ad un modello di collaborazione che favorisca al massimo l'adempimento spontaneo degli obblighi tributari; in particolare, viene riformato l'istituto del ravvedimento operoso, ora applicabile senza limiti di tempo e a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata o che siano iniziate ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento.

Il nuovo ravvedimento operoso permette di regolarizzare errori ed omissioni beneficiando di uno sconto sulle sanzioni, che può variare da 1/10 del minimo (ravvedimento entro trenta giorni) ad 1/5 del minimo (ravvedimento dopo la consegna del PVC).

Contratti: Subordinati, autonomi, flessibili, formativi ed esternalizzati

Contratti: Subordinati, autonomi, flessibili, formativi ed esternalizzati
È una guida operativa con tutte le informazioni necessarie per la stesura del contratto individuale di lavoro, per la corretta instaurazione dei rapporti di lavoro, per la gestione delle singole fasi della prestazione lavorativa alla luce del d.lgs. n. 81/2015 attuativo del Jobs Act (legge n. 183/2014).

La Guida contiene l'analisi completa e dettagliata di tutte le condizioni normative, anche alla luce della prassi, della giurisprudenza e della contrattazione collettiva, che governano i contratti individuali di lavoro, evidenziando puntualmente le diverse strumentazioni e i singoli passaggi operativi a carico delle aziende.

La guida offre altresì il quadro completo e aggiornato dei profili gestionali dei contratti di lavoro, tenendo ovunque conto delle novità introdotte dal del “codice dei contratti” adottato con il d.lgs. n. 81/2015. Suddiviso in una introduzione, in 4 parti e in 15 capitoli il volume offre all’operatore tutti gli elementi essenziali per una corretta conoscenza delle regole e delle procedure di attivazione e gestione del contratto individuale di lavoro nelle sue varie tipologie, dal lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, fino al lavoro accessorio. La comprensione dei testi è guidata da una scheda introduttiva che sintetizza i contenuti di ciascun capitolo.

Jobs act: i nuovi contratti di lavoro

Jobs act: i nuovi contratti di lavoro
Il D.Lgs. 15 giugno 2015 ha operato una riclassificazione dei contratti di lavoro flessibili e della flessibilità in entrata,

Questo Manuale evidenzia le novità introdotte dal Decreto e dalla conseguente rivisitazione delle tipologie contrattuali, ne approfondisce le nuove potenzialità e le criticità emergenti, fornendo soluzioni per un’applicazione pratica delle nuove disposizioni, soprattutto per gli aspetti di gestione del rapporto di lavoro che ancora necessitano di una risposta concreta da parte del Legislatore.

La trattazione esplica il quadro completo dei contratti di lavoro subordinato ed è così organizzata: